2 LUGLIO: CERIMONIA DEL PASSAGGIO DELLE CONSEGNE
Durante la serata del passaggio delle consegne, la socia Lorenza Ghesla ha ufficialmente assunto la carica di Presidente del Rotary Club Valsugana per l’annata 2025-2026, ricevendo il collare da Enrico Pedri, a cui ha rivolto un sentito ringraziamento per l’impegno, la dedizione e lo stile con cui ha guidato il Club nell’ultimo anno. Nel suo discorso di insediamento, la Presidente ha condiviso con emozione e determinazione il significato del motto scelto: “Unite for Good”, tre parole che sintetizzano lo spirito di squadra, la volontà di servizio autentico e l’energia positiva che il Club intende coltivare. Tra le priorità del nuovo anno rotariano: - la nascita dell’Interact Club Valsugana, un progetto che vuole coinvolgere le nuove generazioni nella cultura del servizio e della cittadinanza attiva; - il rafforzamento della presenza del Club nel territorio, attraverso collaborazioni coerenti e concrete con scuole, enti e associazioni locali; - la cura del senso di appartenenza tra i soci, valorizzando il contributo di ciascuno e promuovendo momenti di connessione e crescita condivisa. La Presidente ha concluso con una promessa semplice ma significativa: esserci, ascoltare e costruire insieme un anno autentico, partecipato e orientato al bene comune.
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9 LUGLIO: PRESENTAZIONE DELL'ANNATA ROTARIANA 2025-2026
L’annata 2025-2026 prende avvio sotto il segno del motto “Uniti per fare del bene”, che ci invita a essere forza di coesione in un tempo segnato da divisioni. Il Rotary, da sempre, supera confini e differenze per costruire ponti attraverso il servizio. Questo spirito guiderà anche il nostro Club nel corso dell’anno. Tra i progetti di service a forte impatto sociale figura il DIS-ABILITY RAID 2025, un’iniziativa che unisce persone con disabilità e piloti fuoristrada in un viaggio condiviso, simbolo concreto di inclusione, abbattimento delle barriere e sensibilizzazione. In questo percorso, continueremo a collaborare con ANFFAS, realtà impegnata nel garantire diritti, autonomia e servizi personalizzati alle persone con disabilità intellettiva e relazionale. Torna anche l’impegno verso i più piccoli con i programmi “Nati per Leggere” e “Nati per la Musica”, che promuovono la lettura ad alta voce e l’esperienza musicale nei primi anni di vita. Entrambe le attività hanno una ricaduta profonda sullo sviluppo relazionale, cognitivo ed emotivo del bambino, rafforzando il legame tra cultura e benessere. Grande attenzione sarà rivolta alla formazione, grazie alla Scuola di Alta Formazione di Roncegno, che si conferma luogo di crescita e confronto aperto alla cittadinanza. Si prevede, con ottime probabilità, l’apertura del ristorante didattico “Sensi” presso la struttura di Roncegno, con due serate a tema ogni giovedì. A completare l’offerta culturale, si prevede la partecipazione al concerto della Corale Polifonica di Calceranica con orchestra, proposto come momento artistico per valorizzare i talenti locali e il nostro territorio. Il desiderio di collaborazione troverà espressione in un service condiviso con il Club di Landshut, grazie anche al sostegno delle loro risorse. Una commissione interna sarà incaricata di raccogliere e valutare le proposte, così da individuare insieme il progetto più significativo. Allo stesso modo, è in fase di costruzione un progetto interclub con il Rotary Club di Trento, Trentino Nord e il Rotaract, con l’obiettivo di accedere al co-finanziamento previsto dalla Fondazione Rotary Italia Nord Est, pari al 40% delle spese sostenute. Il nostro calendario prevede anche una risottata solidale a sostegno del Banco Alimentare di Trento, un momento di raccolta fondi e condivisione, previsto per il mese di ottobre. Un punto centrale dell’annata sarà il coinvolgimento delle nuove generazioni, con la nascita di un Interact Club rivolto a ragazze e ragazzi dai 12 ai 18 anni. Il progetto offrirà loro occasioni di crescita, impegno civico e sviluppo della leadership attraverso almeno due service annuali e la gestione autonoma delle attività. Uno spazio aperto per far emergere il senso di responsabilità e il valore della collaborazione. A tutto questo si affiancheranno esperienze pensate per rafforzare il legame tra i soci. Una pedalata in Val dei Mocheni, a cavallo tra agosto e settembre, offrirà l’occasione di stare insieme all’aria aperta, mentre una visita ai cantieri navali di Monfalcone, con pernottamento a Trieste, unirà cultura, amicizia e spirito rotariano. Un’annata intensa, ricca di contenuti, dove il fare del bene sarà anche un modo per camminare insieme, con entusiasmo e spirito di servizio.
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16 LUGLIO “MICROLAGORAI, LA MONTAGNA DELLE 600 BAITE": un viaggio tra natura, memoria e comunità
Durante la conviviale del 16 luglio, abbiamo avuto il piacere di ospitare la presentazione di un libro dal titolo “Microlagorai, la montagna delle 600 baite” che nasce dall’amore profondo per la montagna e dalla volontà di raccontare un mondo fragile e nascosto, che merita di essere riscoperto e custodito. Il progetto, curato da Luigi e Stefano Montibeller, è il risultato di un lungo e appassionato lavoro di esplorazione sul campo, ricerca storica e ascolto del territorio. I due autori ci hanno guidato alla scoperta del “micro” Lagorai: quella parte più intima, appartata e silenziosa della nostra montagna, fatta di baite, malghe, prati, laghi, ma soprattutto di storie e memorie collettive. Ogni elemento raccontato nel libro – una baita, un sentiero, un incontro – è stato raccolto con cura e restituito come parte di un affresco culturale che unisce ambiente, tradizioni e cambiamenti socio-economici. “Microlagorai” è dunque molto più di una pubblicazione: è un vero e proprio viaggio nello spazio e nel tempo, che ci invita a guardare con nuovi occhi luoghi spesso dati per scontati. Un ringraziamento particolare va anche a Giulia, che ha curato con sensibilità la parte grafica e illustrativa del volume, donando all’opera un linguaggio visivo armonioso, in perfetta sintonia con il racconto testuale. La serata ha rappresentato un’occasione preziosa per riflettere sul valore della memoria locale, sulla responsabilità della tutela del paesaggio e sul legame profondo che unisce comunità e territorio: valori in piena sintonia con lo spirito rotariano.
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23 LUGLIO: RELAZIONE DEL DOTT. ANDREA CIRESA "ADRIANO OLIVETTI E L'UTOPIA CONCRETA"
Durante l’ultima conviviale del 23 luglio, il Dott. Andrea Ciresa ci ha guidato in un appassionante viaggio nel pensiero e nell’opera di Adriano Olivetti, figura straordinaria dell’imprenditoria italiana del Novecento. La sua visione integrata di impresa, che univa innovazione industriale, etica, cultura e comunità, ha anticipato di decenni temi oggi centrali come la responsabilità sociale d’impresa e il benessere sul lavoro. Partendo dall’eredità del padre Camillo, fondatore della prima fabbrica italiana di macchine da scrivere, Adriano sviluppò un modello industriale rivoluzionario: nessun licenziamento per innovazione tecnologica, spazi di lavoro progettati per essere anche belli, un ricco sistema di welfare aziendale (asili, sanità, case, cultura), e un’impresa vissuta come organo della società. L’esperienza Olivetti ha dimostrato che è possibile coniugare profitto e centralità della persona, realizzando un’“utopia concreta” dove il sogno si fa azione, e l’impresa diventa motore di crescita non solo economica, ma anche umana e sociale.
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